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Etologia : un approccio evolutivo / John Alcock
3. ed. italiana condotta sulla 8. ed. americana
Bologna : Zanichelli, 2007
Etologia : lo studio del comportamento animale / Giuseppe Bogliani ... [et. al.]
Milano : UTET Università, copyr. 2022
Résumé: L'etologia (dal greco ethos = costume e logos = discorso) è lo studio biologico del comportamento o, più in dettaglio, è la scienza che studia il comportamento degli animali, uomo compreso, e i suoi determinanti genetici, fisiologici, psicologici e ambientali. Attualmente l'etologia emerge come una materia che attinge da, e contribuisce a, diverse altre discipline biologiche: neurofisiologia, endocrinologia, genetica, biologia evoluzionistica, ecologia. Oggi si avverte la necessità di una sintesi etologica aggiornata. In questo volume gli autori hanno cercato quindi di fornire gli elementi necessari affinché i lettori e le lettrici si possano costruire un bagaglio conoscitivo adeguato e aggiornato, così da provare a crearsi un personale quadro d'insieme della materia, grazie anche al contributo di molti colleghi e colleghe che hanno fornito casi studio e trattazione di esperimenti che riescono a sintetizzare la natura sfaccettata della disciplina.
Fenegrò : Haqihana, 2014
Résumé: Sulla base di numerosi anni di studio dei modelli di comunicazione animale, in questo libro lo scienziato Marc Bekoff si focalizza sulla vita emotiva degli animali. I numerosi studi riportati dimostrano la ricchezza delle emozioni in una vastità di specie. Le emozioni animali non solo ci danno lezioni su amore empatia e compassione, ma ci impongono di rivedere radicalmente il nostro modo di interagire con il mondo animale, sfruttato e dominato dall'uomo per millenni. Bekoff ci presenta una sapiente miscela di gioia, empatia, afflizione, imbarazzo, rabbia e amore espresse dagli animali e riporta i risultati delle più recenti ricerche scientifiche che ne confermano l'esistenza, del resto già evidente a chi ha quotidianamente a che fare con gli animali. L'autore esplora anche l'aspetto evolutivo delle emozioni ed porta all'attenzione del lettore le nuove scoperte sulle strutture cerebrali deputate all'elaborazione delle emozioni, condivise dall'uomo e dagli altri animali, e mette in evidenza il ruolo di tali strutture nello stabilire una continuità evolutiva tra le specie.
Il pulcino di Kant / Giorgio Vallortigara ; illustrazioni di Claudia Losi
Milano : Adelphi, 2023
Biblioteca scientifica ; 70
Résumé: «Quando si ragiona sui temi dell’origine della conoscenza è difficile liberarsi dell’argomento, in apparenza decisivo, a favore dell’empirismo, secondo cui sarebbe impossibile, anche nelle condizioni meglio controllate, essere certi che un organismo sia stato privato di ogni genere di esperienza. Verissimo. Ma il punto non è dimostrare che un qualche barlume di conoscenza è presente in assenza di qualsivoglia esperienza, bensì dimostrare che una certa specifica esperienza è necessaria perché quel barlume di conoscenza si riveli». Le ricerche di Giorgio Vallortigara, uno degli scienziati italiani più noti a livello internazionale per le sue indagini sui meccanismi neurali della cognizione animale, stanno ridisegnando il confine tra la biologia e il mondo astratto delle speculazioni metafisiche. Ne è un esempio questo saggio affascinante sull’imprinting e l’origine della conoscenza che vede protagonisti i pulcini, oggetto di studi sperimentali condotti per quasi trent’anni in parallelo con quelli sui neonati umani. Tali studi ci mostrano come, prima di qualsiasi esperienza specifica di apprendimento, un pulcino conosca le proprietà meccaniche degli oggetti e sappia che essi non solo occupano un determinato spazio con specifiche proprietà euclidee ma possono essere dotati di certe numerosità, che è in grado di stimare eseguendo in maniera non verbale e non simbolica le quattro operazioni dell’aritmetica. Così, fin dalla schiusa, il pulcino sa ravvisare gli indizi della presenza nel mondo di creature animate, quali un volto o la semovenza, presupposto per la costruzione di un cervello sociale. Alla luce di queste scoperte, la contrapposizione tra eredità e ambiente, natura e cultura appare irrimediabilmente datata. La mente, argomenta Vallortigara, non è una tabula rasa. L’apprendimento dall’esperienza è possibile solo se il sistema nervoso possiede in partenza una struttura atta a favorirlo. Le ricerche sui pulcini corroborano dunque la tesi delle conoscenze innate sintetizzata da Lorenz nell’espressione «l’a priori kantiano è un a posteriori filogenetico». Una sapienza di cui non siamo depositari esclusivi: condividiamo schemi di comportamento, predisposizioni, emozioni, organizzazioni neurali con creature da cui ci dividono trecento milioni di anni di evoluzione. Come i piccoli dell’uomo, anche i «pulcini di Kant» cercano la mamma. Divertono, commuovono e fanno pensare.
Milano : Rizzoli, 1984
Saggistica BUR ; 508