Abstract: Sin dai primi giorni dell'agosto 1914, in gran parte dei paesi belligeranti, iniziò un traumatico processo di sradicamento di individui e comunità di nazionalità nemica dagli esiti irreversibili. La violenza xenofoba, fomentata dalla propaganda e dalla cosiddetta «febbre delle spie», raggiunse il culmine nel maggio 1915 in seguito all'affondamento del Lusitania e da allora si inasprirono i provvedimenti nei confronti dei cittadini di nazionalità nemica: internamento, sequestro dei beni, denazionalizzazione. Eppure questi processi violenti non riuscirono a distruggere il rispetto per i diritti e le libertà individuali. Non mancarono, infatti, coloro che si adoperarono per l'organizzazione degli aiuti, cercarono di salvaguardare i diritti umani, denunciarono le distorsioni dell'ordinamento giuridico, tennero vivi i valori dell'internazionalismo e della solidarietà.
Titolo e contributi: Nella terra di nessuno : uomini e donne di nazionalità nemica nella Grande guerra / Bruna Bianchi
Pubblicazione: Roma : Salerno, copyr. 2017
Descrizione fisica: 270 p. : ill. ; 20 cm
Serie: Mosaici ; 4
EAN: 9788869732324
Data:2017
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
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Biblioteca | Collocazione | Barcode | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Disponibile
(Monografia 30gg) |
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