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Auschwitz : storia del lager, 1940-1945
Milano : Baldini Castoldi Dalai, copyr. 2008
I tascabili ; 41
Résumé: Il resoconto della costruzione, dell'espansione e della vita del più tristemente celebre campo di sterminio. L'autore raccoglie e organizza le testimonianze dei sopravvissuti e dei carnefici, mettendo in luce la logica terrificante della Soluzione Finale, la vita quotidiana del campo, gli eroismi e le nefandezze di perseguitati e persecutori.
Auschwitz [VIDEOREGISTRAZIONE] / written and directed by Tadeusz Wudzki
Auschwitz-Birkenau State Museum in Oświęcim, 2004
Auschwitz [VIDEOREGISTRAZIONE] : viaggio all'inferno
Cinehollywood, 2014
Bombardare Auschwitz : perché si poteva fare, perché non è stato fatto / Umberto Gentiloni Silveri
Milano : A. Mondadori, 2015
Saggi
Résumé: Si poteva intervenire dal cielo evitando alla più grande fabbrica di morte di continuare a uccidere? Si poteva bombardare Auschwitz? Era una strada percorribile nella fase conclusiva della seconda guerra mondiale? Di ciò che stava accadendo nei campi di concentramento si sapeva molto (almeno dal 1942), eppure la macchina dello sterminio nazista è rimasta in piedi; quei binari hanno continuato a trasportare treni merci stracolmi di vite e di storie che giunte a destinazione prendevano una via senza ritorno. Il complesso di Auschwitz-Birkenau non rientra tra gli obiettivi degli attacchi dell'aviazione alleata, non compare nelle zone coperte dall'aerea bombing e non raccoglie le attenzioni necessarie da politici e alti comandi. Così, in un terribile paradosso della storia, mentre le sorti della guerra danno ragione alla grande coalizione delle Nazioni Unite e la sconfitta nazista si avvicina inesorabile, non si interrompe la macchina dello sterminio, le sue strutture rimangono in piedi operanti e perfezionate. Lo sforzo verso la vittoria finale è imponente, impegnativo fino all'ultimo istante, non ammette distrazioni o secondi fini. Non è pensabile concentrarsi su priorità che non siano quelle della condotta militare, su scelte e indirizzi segnati dall'urgenza di far presto per liberare il mondo da una minaccia incombente, senza precedenti. Così gli appelli di quei pochi testimoni oculari riusciti a fuggire dai lager, anche di coloro che chiedono un'azione mirata e repentina, non vengono ascoltati...
Torino : Bollati Boringhieri, 1995
Temi ; 54
Résumé: Il libro risponde alla tesi della negazione dell'esistenza dei campi di sterminio descrivendo sobriamente i fatti prima e discutendo puntualmente la tesi revisionistica poi. La prima parte è dunque dedicata a una breve storia della soluzione finale, seguita dalla descrizione del sistema dei campi di concentramento e di sterminio nazista e di quello di Auschwitz in particolare (con foto e cartine). Nella seconda parte, dopo aver richiamato rapidamente le fonti e il processo di Auschwitz, l'autore analizza la letteratura revisionistica soffermandosi in particolare sul rapporto Lauchter del 1988: una perizia scientifica negazionista sulla quale interviene anche Giorgio Nebbia nella postfazione aggiunta all'edizione italiana.
Auschwitz : storia del lager, 1940-1945
Milano : Baldini & Castoldi, copyr. 1994
Le isole ; 4
Auschwitz : la città, il lager / Sybille Steinbacher ; traduzione di Umberto Gandini
Torino : Einaudi, 2005
ET ; 1321. Saggi
Résumé: Perché il più grande campo di sterminio del Reich fu costruito proprio in quella cittadina a circa 60 chilometri a ovest della città di Cracovia? Perché venne a dirigerlo Rudolf Höss? Il libro di Sybille Steinbacher - integralmente dedicato al campo di concentramento dove morirono oltre un milione di persone - risponde a queste e ad altre domande, sessant'anni dopo la liberazione di Auschwitz. L'autrice racconta l'evoluzione del campo, da complesso di baracche per lavoratori stagionali di inizio XX secolo a impianto con forni crematori e docce letali allo Zyklon B. Viene offerto al lettore un resoconto di tutti gli elementi legati a questo luogo di morte: dalla macabra organizzazione dello sterminio fino alle vicende processuali dei responsabili.
3. ed. riveduta e corretta
[s.l.] : Edizioni del Museo Statale di Auschwitz-Birkenau, 2007
Auschwitz perché : la realtà del male / Roberto G. Salvadori ; prefazione di Daniel Vogelmann
Arezzo : Limina, 2004
Fine millennio ; 13
Résumé: Auschwitz viene qui esaminata, oltre che come evento concreto, ben delimitato nel tempo e nello spazio, anche come simbolo comprensivo di tutto l'universo concentrazionario nazista e, più oltre, come emblema del male. Questo saggio parte dal presupposto che Auschwitz (il male morale) possa e debba venire spiegato. Per farlo si attinge tanto all'antropologia (e, più in generale, alle scienze sociali) che alla storia, prendendo spunto dalla teoria delle situazioni estreme elaborata da Bettelheim e Todorov. Strada facendo si offre anche una panoramica della letteratura sull'argomento, letteratura che è immensa ma ha dei punti di riferimento obbligati.
Zigeuner : lo sterminio dimenticato / a cura di Giovanna Boursier, Massimo Converso, Fabio Iacomini
Roma : Sinnos, copyr. 1996
I dati ; 6
Milano : Mursia, copyr. 1984
Testimonianze fra cronaca e storia. Resistenza e campi di prigionia ; 130
Venezia : Marsilio, 2011
Gli specchi
Résumé: Ogni anno, dall'Italia, più di 60.000 visitatori raggiungono il Lager di Auschwitz; per lo più gruppi di studenti e di insegnanti, ma anche famiglie e singole persone. Dal 1959 il loro numero cresce continuamente, nonostante sia trascorso ormai più di mezzo secolo dalla sua liberazione. Chi si reca a Oswiecim (Polonia) e visita il Lager di Auschwitz, che ha sede nel campo base, e poi raggiunge Birkenau, il campo di sterminio poco distante, spesso non riesce a capire come funzionava questo immenso centro di sterminio e di afflizione. Intorno a questo luogo memoriale immerso in un grande e profondo silenzio che lascia esterrefatti, la vita scorre e la città come i suoi abitanti cercano di mostrarsi per quello che sono oggi, senza riuscire a risolvere (ma si potrà mai?) il conflitto tra il presente e un passato che non passa. Per capire occorre arrivare a Oswiecim preparati e informati, ma poi sul luogo che tra il 1940 e il 1945 vide morire più di un milione di ebrei e fu il Lager del martirio di un'Europa soggiogata dalla scure nazista, gli occhi guardano ciò che rimane senza troppo comprendere. Visitare Auschwitz è una guida ricca di informazioni, fotografie e mappe, di suggerimenti puntuali per aiutare il visitatore a entrare in ciò che resta oggi di questo terribile passato, uno strumento per cominciare a ricostruire la storia del complesso concentrazionario e a rivivere i frammenti di vita quotidiana di molti dei deportati ebrei e non che vissero in questo luogo i loro ultimi giorni.
Auschwitz : i nazisti e la soluzione finale / Laurence Rees ; traduzione di Elisa Banfi
Milano : A. Mondadori, 2006
Oscar storia ; 395
Résumé: In questo volume l'autore descrive origine e funzionamento di Auschwitz, da campo di prigionia per i dissidenti politici polacchi a macchina di sterminio in cui trovarono la morte un milione di ebrei. Da qui parte per esaminare l'Olocausto nazista più in generale, le motivazioni e la mentalità dei maggiori gerarchi, facendo ricorso ai resoconti delle SS stesse e a documenti recentemente resi disponibili dagli archivi russi. Il risultato è un saggio che non esita ad affrontare anche questioni scomode, come la corruzione diffusa nei campi tra i prigionieri stessi, la presenza di bordelli, le complici mancanze dei governi subordinati ai tedeschi occupanti o all'imbarazzante silenzio degli Alleati, che pure conoscevano la situazione.
Torino : Einaudi, 2015
Super ET
Résumé: Nel 1945, all'indomani della liberazione, i militari sovietici che controllavano il campo per ex prigionieri di Katowice, in Polonia, chiesero a Primo Levi e a Leonardo De Benedetti, suo compagno di prigionia, di redigere una relazione dettagliata sulle condizioni sanitarie del Lager. Il risultato fu il "Rapporto su Auschwitz": una testimonianza straordinaria, uno dei primi resoconti sui campi di sterminio mai elaborati. La relazione, pubblicata nel 1946 sulla rivista scientifica "Minerva Medica", inaugura la successiva opera di Primo Levi testimone, analista e scrittore. Nei quattro decenni seguenti, Levi non smetterà mai di raccontare l'esperienza del Lager in testi di varia natura, per la maggior parte mai raccolti in volume. Dalle precoci ricerche sul destino dei propri compagni alla deposizione per il processo Eichmann, dalla "lettera alla figlia di un fascista che chiede la verità" agli articoli apparsi su quotidiani e riviste specializzate, "Così fu Auschwitz" è un mosaico di memorie e di riflessioni critiche dall'inestimabile valore storico e umano. Una raccolta di testimonianze, indagini e approfondimenti che, grazie alla coerenza, alla chiarezza dello stile, al rigore del metodo, ci restituiscono il Primo Levi che abbiamo imparato a riconoscere come un classico delle nostre lettere.
Auschwitz : storia e memorie / Frediano Sessi ; con la collaborazione di Enrico Mottinelli
Venezia : Marsilio, 2020
Biblioteca
Résumé: La storia di Auschwitz non può essere affrontata senza una visione di insieme di tutto quanto il campo rappresenta e racchiude in sé. Oggi tenta di fornirla Frediano Sessi, in una poderosa opera che è il risultato di mezzo secolo di ricerche e lavoro sul campo, a contatto e in relazione con storici e ricercatori di tutto il mondo. Dalle radici storiche alla geografia della città, dalle origini dell'idea stessa di lager all'attuazione concreta dei progetti, dalla ricostruzione minuziosa della vita quotidiana alla topografia completa (gli alloggi e il lavoro) e questioni ancora poco affrontate, come la differenza di «genere» circa il trattamento e il destino differente dei deportati se uomini o donne. Il volume presenta e raccoglie tutte le nuove acquisizioni: mappe, fotografie inedite, metodi di sterminio e resistenza, analisi inedita dei processi e degli atti, con il commento delle sentenze più controverse. Vengono ripercorsi la nascita dei musei e i cambiamenti, fino agli ultimi anni e le nuove esperienze di visita al campo, per educare e formare le giovani generazioni al corretto trasferimento della memoria. Corredano la pubblicazione apparati e cronologie dettagliate e complete.
Auschwitz : un racconto a fumetti / di Pascal Croci
Genova : Il melangolo, copyr. 2004
Résumé: Da qualche parte nella ex-Iugoslavia. Il vecchio Kazik e sua moglie ricordano Auschwitz. Quando, nel marzo del 1944, scoprono che la barbarie ha assunto forma umana: quella del boia nazista. Primo racconto realistico a fumetti sulla Shoah, questa storia sconvolgente, direttamente ispirata alle testimonianze dei sopravvissuti del campo di Auschwitz-Birkenau, descrive la vita quotidiana nel campo di sterminio. L'autore non cerca di riassumere la storia della Soluzione finale, né di prospettare una qualche tesi storiografica, ma solo di sensibilizzare le nuove generazioni al dovere della memoria. Per non dimenticare mai i milioni di vittime del nazismo.
Auschwitz [VIDEOREGISTRAZIONE] : viaggio all'inferno
Cinehollywood, 2015
Résumé: Contiene due filmati su Auschwitz, il tristemente famoso lager nazista. "Viaggio all'inferno". Documenti fotografici inediti e dettagliate testimonianze dell'Olocausto di Auschwitz, permettono di compiere un viaggio nell'inferno del più famoso campo di concentramento nazista. L'esplorazione virtuale del luogo porta lo spettatore a "vivere in diretta" le giornate degli internati, dal lavoro quotidiano alla "fabbrica della morte". Una storia di orrore che deve servire da monito per le future generazioni, perché simili tragedie non si ripetano. "Sette fratelli". Era la più numerosa famiglia di nani a quel tempo conosciuta: sette fratelli ebrei che, negli anni '30 e '40, incantavano le folle con spettacoli musicali. Quando vennero imprigionati ad Auschwitz, divennero l'oggetto di ricerca preferito del dottor Josef Mengele, che li studiava in nome della ricerca genetica; e, per curiosa ironia, "l'angelo della morte" nazista divenne il loro protettore, nonché unica speranza di sopravvivenza.
Milano : Solferino, 2020
I solferini
Résumé: C'è un evento chiave nella storia di Auschwitz. Il 12 maggio del 1942, un convoglio da Sosnowiec scarica 1500 ebrei che, per la prima volta, non vengono né internati, né selezionati per le squadre di lavoro, né picchiati o freddati con un colpo di pistola. Vengono inviati direttamente alle camere a gas. Così si compie il destino di Auschwitz: non più un campo di concentramento né di lavoro coatto, ma una colossale macchina progettata per l'annientamento sistematico di esseri umani. Attraverso le testimonianze dei sopravvissuti e dei carnefici, "Il regno di Auschwitz" descrive questa tragica parabola, fino all'evacuazione del gennaio 1945. Nessuno sa quanti abbiano perso la vita dietro quel filo spinato. E nessuno lo saprà mai, visto che i nazisti bruciarono tutti i documenti abbandonando Auschwitz, rendendo incalcolabile il numero effettivo delle vittime. Il comandante del campo Rudolf Höss, processato dopo la guerra, si dichiarò responsabile dell'eliminazione di due milioni e mezzo di persone, più «un altro mezzo milione di morti per fame e malattie». Poi però aggiunse: «Non ho mai saputo il numero complessivo e non ho modo nemmeno di stimarlo». Ma, per quanto suoni terribile dirlo, il punto non è quanti ebrei siano stati uccisi. Il punto è che l'obiettivo era ucciderli tutti. È questo che definisce il genocidio. "Vernichtung", annientamento. E Auschwitz ne è il simbolo, il più eloquente di tutti, perché più di tutti gli altri campi dette il suo spaventoso contributo alla Soluzione Finale. È per questo che la storia umana può solo dividersi in un prima e un dopo Auschwitz. Prefazione di Paolo Mieli.