Trouvés 57 documents.
Trouvés 57 documents.
Le storie dietro le fotografie / Steve McCurry
Milano : Electa, 2020
Résumé: "Steve McCurry, Le storie dietro le fotografie" offre uno sguardo inedito sul "dietro le quinte" del lavoro di Steve McCurry, uno dei più coraggiosi creatori di immagini dei nostri tempi. Questo libro esplora il modo in cui il celebre fotografo trova, scatta e seleziona le sue famose fotografie. "Steve McCurry, Le storie dietro le fotografie" presenta un archivio unico e personale di materiali: 14 fotoreportage, realizzati in tutto il mondo nel corso della sua lunga carriera. Ogni storia è illustrata con appunti, immagini e oggetti raccolti da McCurry durante i suoi lunghi viaggi - e circa 120 tavole fotografiche con i suoi lavori più significativi. Le storie abbracciano una vasta gamma di temi e soggetti, tra cui le ferrovie indiane (1983), gli effetti del monsone (1984) e gli eventi legati all'11 Settembre (2001). Il volume presenta anche lavori meno noti, come quello sulle conseguenze ambientali della prima guerra del Golfo (1991) e sulla tribù hazara in Afghanistan (2007). Riportate in luce da nuovi saggi scritti per l'occasione, queste storie raccontano gli spunti, le idee sulla ricerca, l'esperienza e gli eventi che si nascondono dietro ogni scatto, svelando una nuova e affascinante visione del lavoro del fotografo e presentano una biografia per immagini di una vera leggenda vivente della fotografia moderna.
Le indiscrete : storie di cinque donne che hanno cambiato l'immagine del mondo / Elisabetta Rasy
Milano : Mondadori, 2021
Le scie
Résumé: Di buona famiglia o figlie di emigranti, amate o solitarie, ammirate o emarginate, le cinque donne protagoniste di questo libro hanno tutte un rivoluzionario desiderio: indagare la realtà con il proprio sguardo femminile, abituato a cogliere aspetti della vita ignoti, intimi o trascurati, coltivando un'audace arte dell'indiscrezione che è l'esatto contrario dell'indifferenza. Sono cinque grandi fotografe, diverse per carattere e destino, ma ugualmente animate dalla voglia di cambiare l'immagine del mondo scovando bellezza e dolore là dove non erano mai stati visti, che si tratti di amore, politica, sesso, povertà, guerra o del corpo, soprattutto femminile. Tina Modotti, Dorothea Lange, Lee Miller, Diane Arbus e Francesca Woodman hanno poco in comune, per origine e storia personale, ma condividono la stessa voglia di raccontare con l'obiettivo fotografico la realtà a misura della loro esperienza di donne e di ciò che hanno conosciuto, scoperto e amato. Le loro esistenze sono avventurose, spesso difficili. Tina Modotti, operaia in fabbrica a Udine a soli tredici anni, dopo una breve parentesi hollywoodiana vive accese passioni politiche e sentimentali nel Messico degli anni Venti, spalancando i suoi occhi sulla bellezza dei diseredati; Dorothea Lange, in fuga dalla sua famiglia di emigranti, ritrae nel coraggio degli americani rovinati dalla Grande Depressione la propria lotta contro la vergogna della malformazione con cui convive dall'infanzia; l'inquieta Lee Miller, che qualcuno considera la donna più bella del mondo, è pronta a svestirsi degli abiti da modella per denunciare il volto spettrale della guerra; Diane Arbus abbandona gli agi della mondanità newyorkese per puntare il suo obiettivo su ciò che non corrisponde al canone della normalità e raccontare l'imperfezione umana; Francesca Woodman nella sua breve esistenza esplora la figura del corpo femminile, indagandone in crudi ed emotivi autoritratti il lato più misterioso, insieme fragile e potente. Con una scrittura intensa e partecipe, Elisabetta Rasy insegue lungo l'arco del Novecento la vita e l'opera di queste cinque donne straordinarie, animate, ognuna secondo il proprio temperamento, da un'inarrestabile aspirazione alla libertà. Perché proprio l'incontro di talento e libertà è la cifra segreta grazie alla quale hanno saputo farsi strada in un mondo ancora fortemente maschile, diventando protagoniste di un nuovo sguardo sul secolo che hanno attraversato.
Emile Bionaz / a cura di Janus, Alberto Maria Careggio, Gianfranco Maccaferri
Quart : Musumeci, copyr. 1987 (Quart : Musumeci)
La scacchiera fotografica ; 1 - Valle d'Aosta cultura
Nos grands deuils : le colonel Octave Bérard / E. Pession
Fait partie de: Le messager valdôtain : almanach illustré
La natura nel cuore : 10 grandi maestri della fotografia dietro l'obiettivo
Novara : White Star
Zurich : Pro Litteris, copyr. 2014
Materiali per la bibliografia fotografica di Jules Brocherel / [Amedeo Benedetti]
Fait partie de: Bollettino storico-bibliografico subalpino
Fotografo : scrivere con la luce / L. Ron Hubbard
Glostrup : New era, copyr. 2012
La serie di L. Ron Hubbard, Fotografo
Fait partie de: Hubbard, La Fayette Ronald. Ron : la serie di L. Ron Hubbard
Résumé: Dallo scatto dell'otturatore alla stampa finale, L. Ron Hubbard ha padroneggiato ogni elemento della procedura fotografica. Scoprite lo scopo alla base delle sue fotografie e i dati stabili che ha formulato per ogni fotografo. Ricco di immagini, include glossario e indice analitico.
Un eterno istante : la mia vita / Giovanni Gastel
Milano : A. Mondadori, 2015
Madeleines. Extra
Résumé: I ricordi di Giovanni Gastel sono quadri, o meglio vivide fotografie a colori che fermano attimi di vita passata: l'infanzia dorata trascorsa tra Milano e la splendida casa di famiglia di Cernobbio, gli incontri con il celebre zio, Luchino Visconti, gli anni difficili della scuola, la scoperta dell'amore per la fotografia e i timidi esordi da assoluto autodidatta a dispetto del padre che lo voleva laureato. E poi la famiglia, gli amici, i colleghi, i collaboratori... di tutti Giovanni tratteggia un ritratto preciso spesso affettuoso, sempre indulgente. Luci e ombre nella sua vita: al successo, all'eleganza e all'amore per il bello che lo hanno sempre contraddistinto, fa da contraltare un profondo disagio che si manifesta all'improvviso in interminabili notti insonni e in frequenti attacchi di panico che lo tormentano per dieci lunghissimi anni. Ne esce finalmente, provato e forse migliore. Resta sul fondo un malessere silenzioso, una malinconia appiccicosa che è lì a ricordargli che lui è "estraneo al mondo e alle sue storie".
Paris : Hoëbeke, 2015
Résumé: Entre 1857 et 2000, quatre photographes vont, de père en fils, inventer et se transmettre l'art de la photographie de montagne. Ils s'appellent Tairraz. Joseph Tairraz, Georges Tairraz I, Georges Tairraz II, et Pierre Tairraz. L'histoire commence à Chamonix en 1857. Joseph Tairraz, fils du syndic (maire), achète à Genève un appareil à daguerréotype. Quatre ans plus tard, il réalise, avant Auguste-Rosalie Bisson, photographe officiel de l'empereur, la première photographie au sommet du Mont-Blanc. Très vite, le jeune homme ouvre un studio, au centre de Chamonix. Il passera le relais à son fils Georges. La dynastie est lancée. Tairraz, les Alpes de père en fils retrace l'histoire de cette famille et donne à voir dans une belle fluidité chronologique leurs images qui évoluent en accompagnant les transformations de Chamonix et de l'alpinisme. Pendant un siècle et demi, les Tairraz seront les incomparables photographes du Mont-Blanc et, au fil des générations, goûteront au cinéma et se lieront d'amitié avec d'autres grands passeurs des Alpes, tels Roger Frison-Roche et Gaston Rébuffat. La dynastie est entrée en sommeil à la mort de Pierre, en 2000. Elle nous laisse une certaine façon de regarder la montagne, d'en magnifier les formes pour exprimer les émotions de ceux qui s'y risquent. Le «regard Tairraz».
Women of vision : le grandi fotografe di National Geographic
Roma : L'Espresso, copyr. 2014
Torino : Museo nazionale della montagna "Duca degli Abruzzi", 2006
Cahier museomontagna ; 154
Il fotografo e la bambina / Dario Lanzardo
Torino : Instar, 2008
Le antenne ; 12
Résumé: Darlo Lanzardo vive e realizza la fotografia come una forma di narrazione. Per spiegarci la sua filosofia di artista ha scelto dunque il genere letterario più vicino alla sua sensibilità fotografica, ovvero il racconto, che qui costruisce intorno a una o più immagini. Ne è nato un libro originale, di quel genere ibrido fra saggistica e narrativa che spezza i vecchi schemi letterari. Il fotografo e la bambina si rivolge non solo a tutti gli appassionati di fotografia, ma anche a chi, soffermandosi a osservare uno scatto che lo colpisce, si chiede per un istante quale intreccio ci sia fra quell'attimo sospeso per sempre, l'occhio del fotografo e la propria percezione dell'immagine. Questi quindici racconti con immagine nascono tutti da un'esperienza autobiografica che viene poi dilatata dalla finzione: in ciascuno viene trattato un tema particolare, dai più aspri, come la critica all'uso ideologico della fotografia nei conflitti sociali, ai più enigmatici, come il peso delle immagini rimaste latenti, ai più delicati, come il rapporto fra i bambini e l'interpretazione della loro immagine. Nei racconti avviene spesso una specie di scostamento che fa sì che il personaggio non sia più il soggetto dell'immagine ma l'immagine stessa, seppure con un continuo rimando al suo contenuto di verità.
Roma : E/O, copyr. 2019
Dal mondo. USA
Résumé: Alla fine degli anni Cinquanta esce in America un insolito libro per bambini: la storia di una bambola solitaria, "The lonely doll", che si strugge disperata per avere degli amici, fino a che alla sua porta si presentano due orsetti con i quali riesce finalmente a creare una famiglia. Ad accompagnare il racconto non sono però le solite illustrazioni, ma fotografie in bianco e nero, sorprendentemente realistiche e dai toni noir, di una bambola Lenci e due orsi di peluche. La fiaba, cupa e tenebrosa, conquista subito il favore del giovane pubblico, imprimendosi in maniera indelebile nell'immaginario di un'intera generazione. È solo l'inizio di una serie di successo per la sua autrice, la fotografa ed ex modella Dare Wright. A quarant'anni di distanza il libro è ormai scomparso dalle librerie e dai cataloghi, ma non dal cuore dei suoi lettori. Tra questi, la giornalista Jean Nathan che si mette sulle tracce dell'autrice, ricostruendone la storia attraverso lettere, diari, vecchie foto e i racconti delle persone che l'hanno conosciuta. E ricompone, tassello dopo tassello, il mosaico di una vita al tempo stesso affascinante e terribile. La vicenda di Dare - donna di straordinaria bellezza e fragilità estrema - attraversa l'intero Novecento, incrociando o sfiorando i destini di personaggi come Greta Garbo, Gayelord Hauser, Calvin Coolidge, Clare Boothe Luce. Ma la sua è soprattutto la storia di una tormentata solitudine e del coraggioso, e tragico, tentativo di sconfiggerla attraverso risorse sconfinate e potentissime: l'immaginazione e la ricerca incessante di un'infanzia perduta.
Liu Bolin: visible invisible / [a cura di Beatrice Benedetti]
Milano : 24 Ore Cultura, 2019
Résumé: L'artista cinese Liu Bolin (Shandong, 1973), conosciuto dal grande pubblico per le sue performance mimetiche, in cui, grazie a un accurato body painting, il suo corpo risulta pienamente integrato con lo sfondo, è il protagonista della seconda mostra fotografica di Mudec Photo. In occasione dell'esposizione l'artista ha realizzato una performance, appositamente creata per il Mudec, che ha come sfondo i pezzi iconici della sua collezione permanente. La poetica di Liu Bolin del nascondersi per diventare cosa tra le cose ci fa percepire come tutti i luoghi e gli oggetti abbiano un'anima, nella quale è possibile mimetizzarsi e svanire, identificandosi nel Tutto: una filosofia figlia dell'Oriente, ma che ha conquistato il mondo intero, soprattutto quello occidentale. Questa pratica interagisce dialetticamente con la realtà storica, politica e sociale che la accoglie: denuncia, riflessione critica, contestazione politica e sociale sono i possibili livelli di lettura chiamati in causa. Dietro l'immediatezza dello scatto fotografico c'è lo studio, l'installazione, la pittura e la performance: un processo di realizzazione che dura anche giorni, a dimostrazione di come queste immagini siano la sintesi di un processo creativo spesso complesso, che rivela la coscienza dell'artista e la sua intima conoscenza della realtà in tutta la sua complessità. Il catalogo documenta la performance milanese, arricchita da preziosi scatti del backstage, e accoglie immagini delle più importanti opere di Liu Bolin, dando largo spazio agli scatti più recenti e ad alcune serie poco viste in Italia. La viva voce dell'artista, intervistato dalla curatrice, guida il lettore attraverso le diverse sezioni del percorso.
Alps : Aosta valley / Paolo Pellegrin ; testo = text: Pietro Giglio
[S.l.] : Forte di Bard, 2019