Résumé: Willie era senza dubbio il più celebre autore vivente. Con ogni probabilità era anche il più triste. Nonostante l'attacco, il libro che Robin Maugham nipote di Somerset e romanziere in proprio - ha dedicato allo zio è uno dei ritratti di scrittori più convincenti, utili e anche spassosi che siano mai stati pubblicati. E lo è per una ragione molto semplice: nella forma della conversazione - qui restituita con impressionante fluidità - Maugham dava il meglio di sé, alternando momenti di candore (Sono bisessuale, ma per un fatto di reputazione non è che lo vado a strombazzare in giro) a pillole di saggezza (Ho sempre sognato di scrivere una grande commedia, cioè un dramma che avesse un inizio, una parte centrale e una fine), giudizi taglienti (Noel Coward aveva poco talento, ma l'ha sfruttato fino all'osso) a grandi storie, cui Maugham ricorre ogni volta che sul viso del nipote vede affacciarsi un'ombra di scetticismo. Può trattarsi di un pettegolezzo mondano, di un aneddoto su Aleister Crowley o di un episodio inedito, come l'ambasceria affidata a Maugham da Kerenskij dopo la rivoluzione di febbraio, e destinata a Lloyd George: non importa, così come non importa che i fatti siano o no realmente accaduti - ciò che conta è che ogni volta il lettore ha la sensazione di scoprire un romanzo in miniatura dalla firma inconfondibile.
Titre et contributions: Conversazioni con zio Willie : un ricordo di W. Somerset Maugham / Robin Maugham ; traduzione di Franco Salvatorelli
Publication: Milano : Adelphi, copyr. 2008
Description physique: 177 p. : ill. ; 22 cm
Série: La collana dei casi ; 74
ISBN: 9788845922596
Date:2008
Langue: ita (Langue du texte, du film, etc.)
1 exemplaires présents, dont 0 en prêt
Bibliothèque | Cote | Code-barres | Situation | Possibilité d'emprunt | Date de retour |
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Aosta - Biblioteca regionale | MAGAZZIN M 18 E 1176 | 31101002502285 |
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