Aosta - Biblioteca regionale

Aosta - Biblioteca regionale

Storia

Un po' di storia.

L'istituzione di una biblioteca pubblica in Valle d'Aosta è principalmente merito di due importanti personaggi dell'ambito culturale locale: il canonico Félix Orsières (1803-1870), storico, e il professor Jules Brocherel (1871-1954), etnografo.

Il canonico Orsières, al momento dell'inaugurazione del nuovo Municipio (1846) lanciò un appello in favore dell'apertura di una biblioteca all'interno stesso di questo edificio.

Un secolo dopo, Jules Brocherel chiese alla Regione e al Comune di unire le loro forze finanziarie e intellettuali al fine di migliorare la modesta biblioteca esistente e, soprattutto, di completare la collezione di libri sulla Valle d'Aosta e sull'alpinismo. Le sue proposte fortunatamente furono accolte e, il 15 gennaio 1951, nacquero le “Bibliothèques de la Région valdôtaine et de la Ville d'Aoste réunies”, primo vero nucleo della Biblioteca regionale attuale.

Nel settembre 1996 la biblioteca fu spostata nella nuova sede progettata dall'architetto Gianni Debernardi, andando ad occupare un sito di grande interesse archeologico, dove si possono ammirare le tracce di sistemazioni successive: la Porta Decumana di epoca romana, la residenza del nobile Boniface Festaz (†1682), l'Ospizio di carità.

Nel 2011 la biblioteca è stata intitolata a Bruno Salvadori.


Una moderna struttura in vetro, costituente il corpo principale della nuova biblioteca, è stata addossata al vecchio edificio, allo scopo di offrire al pubblico le migliori condizioni per la lettura e lo studio.

Una preziosa collezione di libri sull'alpinismo, così come un fondo di edizioni del XVI° secolo sono posseduti da questa biblioteca, attorno alla quale gravitano le oltre cinquanta biblioteche comunali appartenenti al Sistema bibliotecario regionale.

Immagini della Biblioteca regionale.