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Trovati 1494 documenti.
[S.l. : s.n., 2018]
Creare e costruire libri per tutti
Circle, triangle, elephant! / by Kenji Oikawa & Mayuko Takeuchi
London : Phaidon, copyr. 2017
Abstract: This unexpected take on shapes offers a breath of fresh air within this well-established toddler concept genre. With bright block-art visuals and a rhythmic, read-aloud text, this book begins by offering familiar shapes - a triangle, a circle, and a square - and then throws an elephant into the equation: triangle, elephant, circle. Surely an elephant doesn't belong in a book on shapes... or does it? The joy of the unexpected, including guest appearances by boats, lemons, and other random but recognizable silhouettes, in a shape-driven narrative will prompt giggles and squeals, as children build skills of labelling and classifying. Età di lettura: da 3 anni.
La famiglia Giramondo parla inglese / Béatrice Veillon, Elena Iribarren
Milano : Mondadori Electa, 2017
Electa kids
Abstract: Con questo libro puoi imparare le basi dell'inglese viaggiando con la fantasia. Salta sull'aereo e allaccia le cinture! Let's play in English. are you ready? La Famiglia giramondo – con mamma, papà, flora, Nestrore… e Poppy – parte da Londra per un fantastico giro del mondo alla scoperta dei Paesi in cui si parla inglese. Vai anche tu con loro: osserverai gli elefanti e i leoni in Kenya, e i surfisti sulle onde dell’Australia, attraverserai l’Alaska sulla slitta trainata dai caini, giocherai a calcio con i ragazzi del Sudafrica oppure farai volare gli aquiloni in India.
What does baby want? / Tupera Tupera
London : Phaidon, copyr. 2017
Abstract: When baby is hungry, neither his teddy bear, his ball, nor even his shiny tambourine will soothe him. This tribute to the nursing baby - and even more so, to the breastfeeding mother - will read as conventional to babies and toddlers but as taboo-busting to parents. Celebrate the natural magic of growing a baby with this simply worded, expertly illustrated, and shockingly honest shaped board book. Perfect for nursing babies, older siblings, and expectant parents. A sure-to-be favorite baby shower gift!
Firenze : Giunti, copyr. 2017
English planet. Scuola d'inglese, 1° livello
Abstract: La storia del giovane Dick Whittington e del gatto che cambierà la sua vita! Testo in inglese con traduzione in italiano, un CD per imparare la pronuncia delle parole e tanti giochi divertenti per i più piccoli!
Firenze : Giunti, copyr. 2017
English planet. Scuola d'inglese, 1° livello
Abstract: La storia di un tenero anatroccolo un po' sfortunato! Testo in inglese con traduzione in italiano, un CD per imparare la pronuncia delle parole e tanti giochi divertenti per i più piccoli!
The purloined letter ; The black cat / Edgar Allan Poe
Firenze : Demetra, copyr. 2017
Scuola di inglese. Testi
Abstract: Imparare l'inglese può risultare semplice e divertente attraverso la lettura in lingua dei classici della letteratura anglosassone o americana. Consigliato a chi ha già una certa dimestichezza con la lingua, il libro è corredato di un glossario con le parole "più difficili" che si trovano nel testo. In "The Purloined Letter" il detective C. Auguste Dupin è impegnato con il mistero di una lettera rubata. "The Black Cat" è un racconto horror che esplora la natura dell'anima umana, rivelando la grande sensibilità e intuizione di Poe.
[Genoa] : Black Cat, 2017
Reading & training. Life skills
Abstract: Lemuel Gulliver compie uno dei più famosi viaggi della letteratura. Incontra i piccoli Lilluput, i giganti Brobdingnag, gli inutili scienziati di Laputa e dei cavalli molto intelligenti. Entra nel fantastico mondo immaginato da Swift!
[Genoa] : Black Cat, 2017
Reading & training. Life skills, Step two
Abstract: Mary Lennox è una bambina viziata che va a vivere in Inghilterra con lo zio, in una grande tenuta dello Yorkshire, dopo la morte dei suoi genitori in India. Mentre esplora il parco intorno alla casa, scopre un misterioso giardino segreto e la sua vita cambia, grazie anche a Dickon e Colin. Una storia di amicizia e di speranza, dove Mary impara l’importanza di prendersi cura di se stessi e degli altri.
[Genoa] : Black Cat, 2017
Reading & training. Life skills
Abstract: Il fantasma di Sir Simon infesta il castello di Canterville da centinaia di anni ed è riuscito a spaventare tutti i suoi abitanti. Ma quando un ricco americano acquista il castello e va a viverci con tutta la sua famiglia, è il turno del fantasma di subire un bello spavento! Le bellissime illustrazioni di questa storia aumentano il piacere di leggere e le attività incoraggiano i lettori a esprimere le loro sensazioni su questa storia.
London : Phaidon, copyr. 2017
Abstract: A crocodile sticks his head in the sand and asks his friends to guess which animal he is mimicking. A turn of the page reveals the answer: an ostrich! Next, the ostrich curls her long neck and shoots water from her mouth. Whom is she imitating? An elephant! Readers are a part of the game, wagering guesses before turning the page to find the often unexpected reveal. Painted in a stylish and saturated color palette of Pantones, this unusual book will engage children in considering animal behavior and characteristics. With an unexpectedly poignant ending, this informational yet artful storybook is unlike any before it.
Sherlock Holmes and the red-headed league / Arthur Conan Doyle
[Milano] : Liberty, copyr. 2017
Step by step. Step 2
The four seasons : 360° pop-up / Matteo Gaule ; text: Ester Tomè
Schio : Sassi, copyr. 2016
Science
Roma : L'Espresso, copyr. 2016
La biblioteca di Repubblica-l'Espresso. Short stories ; 9/2016
Abstract: Feuille d’Album + Miss Brill + The Doll’s House I tre qui presentati sono molto significativi della norma creativa della scrittrice. In Feuille d’Album (1917) il protagonista è un giovane pittore molto bramato dalle signore parigine, che a turno lo spupazzano in molte occasioni mondane, ma che poi ricevono immancabilmente un velato quanto fermo rifiuto. Più crepuscolare e crudele Miss Brill (1920), in cui un’anziana donna nubile tutte le domeniche indossa la sua logora pelliccetta di volpe per recarsi nel parco ad ascoltare la banda. La sua occupazione preferita è guardare la gente e sentire senza darlo a vedere i discorsi che fanno, immaginandosi attrice su un grande palcoscenico, e lasciando che lo spettacolo di quel piccolo mondo venga ad alleviare il deserto della sua vita. E infine il più spietato di tutti, La casa delle bambole (1922), storia della silenziosa, mefitica vessazione operata da un’intera comunità nei confronti di due bambine, Lil ed Else Kelvey, che hanno la sola colpa di essere figlie di una lavandaia e di avere il padre in prigione. Mr and Mrs Dove + Marriage à la mode I due racconti di Katherine Mansfield qui proposti, Il signore e la signora Colombo e Matrimonio à la mode, fanno ambedue parte del volume Garden-Party, pubblicato nel 1922 e unanimemente considerato uno dei vertici della produzione della scrittrice: una produzione narrativa molto considerevole anche quantitativamente, se si pensa che la scrittrice morì a trentaquattro anni. La vita quotidiana della middle class londinese, con qualche puntata nella upper, costituiva lo sterminato campo d’indagine della Mansfield; e le microcellule che da esso estraeva per trasformarle in racconto, finivano per rappresentare, grazie alla straordinaria penetrazione psicologica della sua scrittura, non solo la way of life di quell’intera classe, ma anche e soprattutto le stimmate più indelebili e nascoste del vivere. In Il signore e la signora Colombo crudeltà e tenerezza si mescolano e si confondono nel tremebondo innamoramento di Reginald, un giovane schiacciato dalla debordante personalità della madre, per Anne, una ragazza molto bella sua vicina di casa. Più drammatica la situazione descritta in Matrimonio à la mode. Qui c’è una coppia con due figli che è andata a vivere in campagna, mentre William, il marito, continua a lavorare a Londra, e raggiunge perciò la famiglia solo nel fine settimana. E durante uno dei viaggi di ritorno a casa lo coglie la scrittrice, mentre riguardando alcune scartoffie del suo lavoro, realizza d’improvviso di essere preda di una sorda angoscia, che ha nome Isabel, la moglie.
Milano : Liberty, 2016
Libertyreaders
Milano : Liberty, 2016
Libertyreaders
Roma : L'Epresso, copyr. 2016
La biblioteca di Repubblica-L'Espresso. Short stories ; 2/2016
Abstract: The Pit and the Pendulum: Il pozzo e il pendolo, racconto scritto nel 1842 e poi rivisto per la pubblicazione nel 1845, è uno dei capolavori di Poe, in cui confluiscono al massimo grado di espressività pressoché tutti gli elementi finora descritti. Condannato a morte, un prigioniero dell’Inquisizione spagnola viene tradotto svenuto in una cella del carcere di Toledo. Quando si risveglia, si trova immerso nel buio più assoluto, e comincia a narrare in prima persona i tentativi da lui fatti per capire dove lo hanno portato: trova a tentoni un muro, ne segue il perimetro cercando di registrare al tatto gli angoli, straccia un lembo del ruvido saio che ha indosso e le pone per terra per capire, inciampandovi, quando il giro è finito. Ma a un certo punto il lembo di stoffa gli intriga le caviglie e lo fa cadere a terra, giusto in tempo per accorgersi che la sua testa pende nel vuoto di un pozzo posto esattamente al centro della cella. Poi, addormentatosi, si sveglia strettamente legato a una panca e scopre con orrore, a una flebile luce nel frattempo comparsa, di essere sovrastato da un pendolo con una lama affilatissima, che ad ogni oscillazione si abbassa, e che fatalmente arriverà a squarciargli il corpo all’altezza del cuore. The Tell-Tale Heart: Tra i molti Moloch psichici di Edgar Allan Poe – che è appunto un grandissimo scrittore proprio in quanto sa trasformare e sublimare quei tanti fardelli in alta letteratura – uno di non esiguo rilievo era il risveglio nella tomba di qualcuno creduto morto e come tale sepolto. E questo Moloch aleggia, sia pure in modi diversi, in ambedue i racconti qui proposti, vale a dire Il cuore rivelatore e La sepoltura prematura. I due racconti, come dimostrano le date di uscita, sono contigui; ma, sebbene trattino ambedue lo stesso argomento, sono anche profondamente differenti. In Il cuore rivelatore, infatti, la sopravvivenza dopo la sepoltura nasce dal delirio di un dolcissimo pazzo assassino, mentre in La sepoltura prematura dopo una prima parte di netto stampo saggistico l’autore prende a narrare un episodio capitato a lui stesso, anche se non di sepoltura si tratta. La grandezza di Poe, del resto, è proprio quella di narrare le situazioni più assurde e irreali, e conferire allo spavento che esse comunque provocano un tocco di verità umana universale, che non può far dire a nessuno “Va bene, problemi loro…”. No, per qualche arcana magia della scrittura, quei problemi, sia pure in parte, li sentiamo anche nostri. The Cask of Amontillado: Il barile di Amontillado, pubblicato nel 1846, è scritto in prima persona, e anche qui a parlare è un assassino. Ma il contesto è completamente diverso: mentre l’anonimo io narrante de Il gatto nero si tortura nei sensi di colpa, e scopre con orrore il piacere del suo torturarsi, il protagonista del secondo racconto, di nome Montrésor, di sensi di colpa non ne ha neanche uno. In una città indeterminata, in un tempo indeterminato, durante un tenebroso carnevale, porta a termine con implacabile lucidità una terribile vendetta da tempo covata nei confronti di Fortunato, un amico che lo ha offeso per motivi altrettanto indeterminati.
Roma : L'Espresso, copyr. 2016
La biblioteca di Repubblica-l'Espresso. Short stories ; 5/2016
Abstract: Il pagano, datato 1908, si svolge fra Tahiti, Bora Bora, le isole Paumotu e le Salomone. Esotismo a spiovere, si potrebbe pensare. E invece non è così. L’approccio di London a quei luoghi remoti è strettamente realista, privo del benché minimo compiacimento estetizzante. In fondo, Il pagano è il racconto di un’amicizia, quella fra Charley, mercante di perle americano e Otoo, indigeno di Bora Bora, e unico pagano rimasto, appunto, fra i suoi compaesani più o meno violentemente evangelizzati. L’amicizia nasce in condizioni estreme, quelle del naufragio di una goletta carica di conchiglie di madreperla e di uomini, che incappa prima in una bonaccia e poi in un uragano, e che sotto la forza del mare e del vento va letteralmente in pezzi. I viaggiatori, già decimati da un’epidemia di vaiolo scoppiata durante la bonaccia, si disperdono nei marosi, e solo Charley e Otoo, dopo indicibili sofferenze, riusciranno ad arrivare a riva grazie al portello di un boccaporto della goletta, che l’americano aveva generosamente condiviso con l’indigeno. Jack London scrisse Il messicano nel 1911, praticamente in presa diretta sugli avvenimenti cui il racconto fa riferimento: in quello stesso anno, infatti, i rivoluzionari guidati da Francisco Madero rovesciarono in Messico la quasi quarantennale dittatura di Porfirio Díaz, dando inizio a un sanguinoso turbine di guerre civili che si sarebbe protratto fino al 1924. Lo scrittore era ovviamente tutto dalla parte della Junta dei cospiratori, e non pose tempo in mezzo per fornirle un eroe narrativo. Il quale è Felipe Rivera, un ragazzo diciottenne coperto di miseri stracci, che svolge le mansioni più umili pur di lavorare per la rivoluzione. Ma il ragazzo, all’insaputa dei suoi capi, tira di boxe ed è anche piuttosto bravo. E tutti i guadagni che gli derivano dagli incontri vinti li utilizza per incrementare le dissestate finanze della Junta, senza mai rivelarne la provenienza.
The other two = Gli altri due ; Xingu / E. Wharton ; traduzione di Marcella Maffi
Roma : L'Espresso, copyr. 2016
La biblioteca di Repubblica-l'Espresso. Short stories ; 14/2016
Abstract: The Other Two Gli altri due è un racconto che Edith Wharton scrisse nel 1904, quando la sua fuga dagli Stati Uniti non era ancora compiuta, ma forse solo progettata. Di lì a poco, infatti, avrebbe abbandonato sia la sua principesca dimora in patria sia il marito banchiere psicolabile, per approdare a Parigi e viverci stabilmente per il resto della sua esistenza.Nata a Newbold Jones, e dunque appartenente all’altissima borghesia newyorkese, l’autrice si era sempre confrontata nella sua produzione con la sua classe d’origine. Alice Waythorn, protagonista de Gli altri due, non somiglia per nulla alla sua creatrice. Approdata nell’alta società newyorkese attraverso due matrimoni falliti, e con una figlia avuta dal primo, sposa in terze nozze un ricchissimo avvocato d’affari, Mr. Waythorn appunto, che la accoglie con la figlia Lily. A un certo punto, però, Lily si ammala e il legittimo padre, Mr. Haskett, chiede di poterla vedere in casa di Waythorn che, nel frattempo, entra in rapporti d’affari con Gus Varick, secondo marito di Alice. Un giorno, tornando a casa, Alice trova lo strano trio riunito: Waythorn, Haskett e Varick… Xingu Xingu, il racconto qui proposto, è datato 1916, e costituisce uno dei vertici della “cattiveria” della scrittrice. La buona società ivi raffigurata non è quella di New York, bensì quella di Hillbridge, piccola e ricca cittadina i cui maggiorenti scimmiottano gli usi e costumi della vicina grande città. E allora un gruppo di signore e signorine appassionate di cultura fondano un club, il Lunch Club, destinato ad alati dibattiti su quello che loro ritengono essere il Pensiero di Oggi. L’unica particella stramba del gruppo è Mrs. Roby, che tornata a Hillbridge dopo un lungo soggiorno in un paese esotico, a differenza di tutte le altre, dichiara candidamente di non aver letto quasi nessuno dei libri di cui si parla, e spesso se ne esce con affermazioni che urtano profondamente il rigido bon ton delle signore. Finché un giorno Mrs. Roby chiederà loro cosa pensino di Xingu…
Roma : L'Epresso, copyr. 2016
La biblioteca di Repubblica-L'Espresso. Short stories ; 3/2016
Abstract: The £ 1,000,000 Bank-note Scritto nel 1893, La banconota da un milione di sterline dà il titolo alla raccolta di racconti pubblicata in quello stesso anno da Mark Twain. È un racconto, quindi, che l’autore sentiva in qualche modo di punta, o almeno come il più importante del libro appena dato alle stampe. E non si può dargli torto, visto il perfetto equilibrio che in esso raggiunge fra la franca felicità della narrazione e la compresente distorsione ironica di quanto narrato. La Banca d’Inghilterra aveva emesso due banconote da un milione di sterline. Solo una però era stata usata, mentre l’altra era rimasta nella cassaforte della banca. Un ricco signore e suo fratello, conversando sulla banconota milionaria, avevano scommesso sulla possibilità per uno straniero senza altro in tasca che quella banconota, della quale non potesse in alcun modo giustificare il possesso, di riuscire a sopravvivere a Londra per almeno trenta giorni senza finire in prigione. Detto fatto, acquistata la banconota si misero alla ricerca del soggetto adatto all’esperimento. E il giovane Henry Adams, ex impiegato in una finanziaria di San Francisco, ora ridotto sul lastrico sembrava proprio fare al caso loro. A Dog’s Tale – At the Appetite Cure In Storia di un cane, pubblicato da Mark Twain nel 1903, a parlare è appunto un cane, o meglio una cagnolina, nata da un pacioso San Bernardo e da una collie molto pretenziosa, capace di stupire il suo auditorio canino con paroloni sentiti dai padroni e da lei ripetuti con sussiego, pur nella pervicace ignoranza del loro significato. Comincia così, su un registro in equilibrio fra la favola e la storia surreale, il primo dei due racconti qui proposti. Più scherzoso, e più implicato nelle mode del tempo, è Alla cura dell’appetito (1900). Qui l’io narrante, quasi anoressico, capita in una clinica vicino Vienna specializzata nel far recuperare l’appetito a chi lo ha perduto, e diretta da un amabile ma terribile professor Haimberger. Si è sempre parlato di umorismo come asse portante della produzione di Mark Twain. E certo in questi due racconti di umorismo ce n’è parecchio. Ma c’è anche un’attenta analisi di vizi e virtù della società del tempo, materiale che egli traeva dal vero sottotesto della sua opera, costituito da un’infinita serie di inchieste e indagini serissime sulla vita quotidiana, il sistema sociale, i costumi morali degli americani e di altre popolazioni, che costituiscono l’inesauribile serbatoio sia delle “invenzioni” narrative che delle deformazioni caricaturali della sua scrittura